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Servizi ecosistemici

Foto Davide Bassanesi (1)

Un fiume efficiente e in equilibrio dinamico con l’ambiente che lo circonda, rappresenta la principale innervazione ecosistemica, economica e sociale di un territorio, indispensabile per sostenerne la vita circostante, non solo quella delle popolazioni umane ma anche di tutti gli altri esseri viventi.

Un fiume in equilibrio con i territori circostanti è, innanzitutto, un fiume geologicamente, idraulicamente e igienicamente sano e rappresenta un elemento strategico per la sicurezza delle popolazioni e non, un elemento naturale al quale essere indifferenti o del quale addirittura avere paura.

Ecco perché anche il fiume Oglio assolve, o meglio dovrebbe assolvere, a tutta la pluralità di funzioni proprie di un ecosistema fluviale. Tali funzioni si concretizzano attraverso una serie di servizi resi al territorio ed alle popolazioni locali, oggi spesso definiti con il termine di “Servizi Ecosistemici”.

  • Qualità delle acque: un fiume funzionale ed efficiente è in grado di autodepurarsi agendo come un depuratore naturale altamente efficace e in grado di affinare i livelli di depurazione antropica ottenuta con processi biochimici, affinamento che altrimenti, oltrechè essere di difficile attuazione, necessiterebbe di costi aggiuntivi insostenibili alle comunità residenti.
  • Sicurezza igienica: un fiume con buone acque, oltre a rappresentare un vettore ecologico di grande significato estetico, rappresenta anche un elemento di sostegno ad attività economiche e ludiche tutt’altro che secondarie: agricoltura, ittiocultura, pesca dilettantistica, rappresentano solo i punti di inizio di una “filiera” dalla quale traggono giovamento numerosi altri elementi economici, con particolare riferimento al turismo.
  • Paesaggio: un fiume ben conservato, ordinato nelle sue componenti forestali di margine, percorribile a piedi, a cavallo o in bicicletta, rappresenta una “infrastruttura naturale” di pregio, in grado di riequilibrare, quasi da sola, l’intero fondovalle camuno, purtroppo costellato di interventi fortemente impattanti sul paesaggio e sui tessuti sociali.
  • Richiamo turistico: l’appeal turistico della Valle Camonica, globalmente intesa, impatta contro tre elementi di forte negatività, immediatamente percettibili all’occhio di chi la percorre per la prima volta:
    • l’impressione di forte disordine urbanistico data dal fondovalle (impressione amplificata dalla aggressiva pubblicità stradale posta lungo la SS 42 e dalle numerose linee elettriche che vi si intersecano) che spesso impediscono il godimento dei mirabili paesaggi alpini;
    • la mancanza di una segnaletica turistica coordinata ed efficace;
    • lo stato di abbandono in cui versa l’ambito fluviale del fiume Oglio.

Riportare il fiume a condizioni funzionali ed estetiche di qualità significa anche porre rimedio ad uno dei tre principali fattori di degrado (reale e percepito) che sviliscono il territorio camuno.

  • Recupero ecosistemico: il fiume Oglio rappresenta la principale componente ecosistemica di fondovalle in grado di mantenere elevata la permeabilità ecologica dell’intera Valle Camonica con le altre vallate alpine e soprattutto con la pianura padana. Ciò significa, innanzitutto, sicurezza per le popolazioni animali e vegetali, contrasto alla penetrazione di specie esotiche potenzialmente invasive, se non addirittura pericolose per gli equilibri naturalistici e per le attività agricole locali, contrasto ai cambiamenti climatici in atto (fondamentale la capacità termoregolatrice delle acque del fiume nel fondovalle e nell’ambito lacustre), elevazione della sicurezza biologica e quindi igienica per specie animali e vegetali.